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L’utilizzo della mindfulness per tollerare l’astinenza da nicotina

Secondo un recente studio, gli interventi basati sulla Mindfulness (MBI) possono aiutare i fumatori a smettere di fumare e a gestire l'astinenza.

Di Serena Mancioppi

Pubblicato il 11 Nov. 2015

Gli interventi basati sulla Mindfulness (MBI) possono aiutare i fumatori, sopratutto quelli che non si adattano ai gruppi di auto mutuo aiuto, a smettere di fumare e a gestire l’astinenza.

In uno studio tutto brasiliano 97 fumatori e 84 non fumatori sono stati sottoposti, oltre alla raccolta di dati socio-demografici, a un questionario self-report per valutare la dipendenza da nicotina, il Fagerström Test for Nicotine Dependence; la Mindfulness è stata valutata con il Five Facet Mindfulness Questionnaire (FFMQ-BR), un questionario di 39-item che misura l’attitudine a non giudicare, l’agire con consapevolezza, la capacità di osservare, di descrivere, e di non reagire all’esperienza interiore. Il Well-Being Scale ha invece misurato la presenza e l’entità di sentimenti negativi e positivi, e la soddisfazione di vita.

I risultati mostrano che tra i fumatori, il 36,1% registrava una bassa dipendenza da nicotina, mentre il 64% mostrava un forte grado di dipendenza; non è stata osservata alcuna differenza di genere. Minfulness e benessere soggettivo (SWB) però non sembrano variare in funzione del grado di dipendenza da nicotina.

Per i non fumatori, punteggi più elevati sono stati registrati su ogni scala del benessere soggettivo, mentre, per quanto riguarda la mindfulness, punteggi significativamente più alti sono stati ottenuti nel punteggio totale, e nella capacità di osservazione, e di non reattività; anche in questo caso non è stata notata alcuna differenza di genere.

Nel confrontare i fumatori con non fumatori, i primi hanno mostrato livelli significativamente più bassi di soddisfazione di vita, emozioni positive, e SWB generale. I punteggi relativi a sentimenti negativi, transitory displeasing engagement (traducibile con litigiosità erratica) e emozioni dolorose, erano più elevati nei fumatori e i punteggi differivano significativamente tra fumatori e non fumatori.

Inoltre, bassi livelli di sentimenti positivi e elevati livelli di sentimenti negativi sono stati trovati in fumatrici di sesso femminile rispetto ai fumatori di sesso maschile e al gruppo non-fumatori. Secondo i ricercatori questi risultati suggeriscono che c’è spazio per interventi mirati in base al genere maschile o femminile e che gli interventi basati sulla Mindfulness (MBI) possono aiutare i fumatori, sopratutto quelli che non si adattano ai gruppi di auto mutuo aiuto, a smettere di fumare e a gestire l’astinenza, aumentando anche il livello di benessere soggettivo.

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Serena Mancioppi
Serena Mancioppi

Psicologa Psicoterapeuta Sistemico Relazionale e Cognitivo-Evoluzionista

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