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Come i suicidi delle celebrità modificano la ricerca di un aiuto online

Dopo il suicidio di una celebrità, nel forum SuicideWhatch si osservano post che indicano più esplicite tendenze al voler metter fine alla propria vita.

Di Redazione

Pubblicato il 08 Ott. 2015

Daniela Sonzogni

A seguito del suicidio di una celebrità, il forum SuicideWatch, forum di supporto al suicidio, mostra un aumento di post ed espressioni che indicano maggiori e più esplicite tendenze al voler metter fine alla propria vita.

Esiste un forum ampiamente utilizzato per il supporto a persone con pensieri suicidi chiamato SuicideWhatch su Reddit, piattaforma online che consente la partecipazione anonima. Le persone che si iscrivono a questo forum sono in cerca di un sostegno e di una guida da parte di un gruppo di esperti che si presentano come moderatori addestrati. Sono inoltre presenti degli utenti anonimi facenti parte dei social media di volontariato per estendere l’aiuto a chi ha bisogno.

Una nuova ricerca del Georgia Institute of Technology ha rilevato che l’attività su questo forum cambia drasticamente a seguito di suicidio praticato da celebrità.

Il forum mostra un aumento di post ed espressioni che indicano maggiori e più esplicite tendenze suicide. I partecipanti nei contenuti dei loro messaggi, nei giorni e nelle settimane successive al suicidio di una celebrità, mostrano maggiori livelli di rabbia e ansia.

I ricercatori hanno analizzato quasi 66 mila post provenienti da 19 mila utenti collegati da ottobre 2013 a dicembre 2014. I ricercatori hanno notato come è cambiato il linguaggio nelle settimane prima e dopo 10 suicidi di celebrità, tra cui la morte nel 2014 di Robin Williams.

Ad esempio i messaggi prima di suicidi erano Forse dovrei farlo! e Ho bisogno di aiuto…mi sento proprio sul bordo. Dopo i suicidi di personaggi famosi, invece, le frasi presentano una diminuita preoccupazione sociale e mostrano significati carichi di ansia, rabbia ed emozioni negative.

I partecipanti, inoltre, scrivono meno relativamente ad altre persone, meno post sulla famiglia e sugli amici, concentrando i loro messaggi più su se stessi, sull’‘Io’ e sul ‘Me’. Nei loro commenti è emersa tristezza e una maggiore consapevolezza di sé e dei propri vissuti. I ricercatori sottolineano come gli utenti non si siano collegati per discutere delle celebrità ma hanno parlato della loro vita e sul potenziale di porvi fine.

Lo studio riflette l’effetto Werther, ossia un aumento del numero dei suicidi effettivi o tentati suicidi dopo il suicidio di una celebrità. Gli studi in letteratura su questo tema riguardano le azioni concrete delle persone, questo studio invece utilizza i social media per acquisire nuove informazioni circa i pensieri e ciò che sottende un’ideazione suicidaria in un gruppo di persone che è unita attorno al tema del suicidio.

I ricercatori hanno potuto esplorare ciò che le persone pensano e come si sentono, ossia analizzare i marcatori di ideazione suicidaria. I risultati possono essere utilizzati per offrire un miglior supporto online per le persone che sono più vulnerabili psicologicamente. Ad esempio i moderatori potrebbero controllare il sito più frequentemente dopo suicidi di celebrità, creare algoritmi in grado di sviluppare punteggi di rischio sulla base di variazioni linguistiche prima e dopo suicidi di persone famose.

 

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