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Danza e psicologia: esiste una relazione tra lo stile e il genere della danza e i tratti di personalità?

In alcuni studi sono stati messi in relazione i cinque tratti di personalità della teoria dei fattori di Eysenck e lo stile e il genere di danza prescelto

Di Redazione

Pubblicato il 23 Set. 2015

Marika Ferri

 

L’esperienza di molti danceurs suggerisce che il genere di danza praticato riveli affinità personali con determinati “ruoli sociali e psicologici” di alcune tipologie di ballo.

Studi di ricerca (Luck G.& Saarikallio, Suvi & Thompson, Marc & Burger, Birgitta & Toiviainen, 2010; Luck G. & Saarikallio, Suvi & Burger, Birgitta &Thompson, Marc & Toiviainen, 2010; Burger, Birgitta & Thompson, Marc & Saarikallio, Suvi & Luck, Geoff & Toiviainen, 2010) evidenziano che stile e genere siano due caratteristiche influenzate da alcuni tratti di personalità.

[blockquote style=”1″]Il movimento rivela molte cose diverse. E’ il risultato della tensione verso un oggetto a cui si attribuisce valore, oppure di uno stato mentale. La sua forma e il suo ritmo mostrano la disposizione della persona che si muove in quella particolare situazione. Può caratterizzare uno stato d’animo momentaneo e una reazione fugace, così come dei tratti costanti di una personalità.[/blockquote]

Rudolf Von Laban

Nel 1900 il ballerino e coreografo Rudolf Von Laban (Doerr E., 2009), padre fondatore della dance-therapy e della DMT-Danza Movimento Terapia- teorizza l’ipotesi di un legame tra azione motoria e stati emotivi definendo la danza uno strumento atto a rivelare molte caratteristiche individuali, come gli stati d’animo e tratti di personalità. Certo, una tale affermazione genera molti dubbi riguardanti la conferma scientifica di tale ipotesi, ma dobbiamo tenere in considerazione che stiamo parlando di danza. E’ attività sportiva? Arte? Altro? Esistono infiniti idiomi di cui dover parlare.
Inoltre risaliamo al 1900, quando la psicanalisi deteneva le redini del mondo psichico.

Sicuramente sarebbe alquanto semplicistico e riduttivo pensare che una donna che pratica danza del ventre o kizomba -il “nuovo tango africano”che sta conquistando le piste da ballo- sia anche sessualmente seduttiva nei confronti degli uomini, ma è anche vero, però, che la scelta individuale del genere di ballo a cui dedicarsi può rivelare una maggiore o minore sintonia con certi “ruoli sociali e psicologici” rappresentativi di alcune tipologie di ballo.

Tale ipotesi fa riferimento a due approcci alla danza (Billmann F.S., 2011): la prima (Sachs C., 1994) prende in considerazione il ballo come espressione artistica strettamente connessa alle nostre radici culturali: in tutte le epoche infatti, il ballo è sempre stato una componente essenziale della vita umana, era parte e forma di ringraziamento e celebrazione di cerimonie liturgiche, di nascite e riti propiziatori (raccolti, cambi di stagione). Ballare al suono dei ritmi tribali permetteva agli uomini di sintonizzarsi con la propria dimensione spirituale.

Il secondo approccio, squisitamente psicologico, fa riferimento alla Teoria sul Sintomo (Freud, 1926): per Freud il sintomo ha una funzione di messaggio in quanto rappresenta un modo con cui l’essere umano cerca di avviare una forma di comunicazione con l’altro; la danza ha questa stessa funzione, di messaggio concretizzato attraverso il corpo a seguito di un input musicale.
Secondo Freud il sintomo ha anche un’altra funzione, di metafora, cioè sintomo come segno e sostituto di un soddisfacimento pulsionale mancato. Quindi potremmo pensare alla danza come un “sintomo” che tenta di sostituire altro.

Riflettendo su questa funzione della danza facciamo l’esempio di un disagio interiore derivato da stati emotivi negativi come la tristezza, la rabbia o l’ansia che l’individuo cerca di eliminare o diminuire ballando. Pensiamo poi al clima di “allegria” trasmesso dalla musica dei balli latino-americani e dei balli da sala, oppure alla carica energetica trasmessa da musiche hip-hop o rock.
Oppure a un bisogno da soddisfare inerente la costruzione della propria identità, come quello di accettazione da parte degli altri, validazione del sé, di status o di centralità psicologica che si tenta di conquistare attraverso la pratica del ballo, magari svolgendolo a livello professionale. Faccio riferimento alla danza classica o contemporanea, con le caratteristiche di perfezionismo, precisione e dedizione richieste ai ballerini che le praticano e che spesso ritroviamo nei loro costrutti nucleari di personalità.
Ed ancora un desiderio inappagato relativo ai ruoli sessuali, alla propria sensualità o alla relazione in generale nei confronti dell’altro sesso, che ritroviamo in tutti i balli di coppia, ma soprattutto nel tango argentino.

Partendo da queste considerazioni, presupponendo che la musica evoca forti emozioni nell’individuo che l’ascolta e che tali emozioni possono essere espresse attraverso il corpo, uno studio ha indagato la relazione esistente tra tratti di personalità e stile di ballo (Luck G.& Saarikallio, Suvi & Thompson, Marc & Burger, Birgitta & Toiviainen, 2010; Luck G. & Saarikallio, Suvi & Burger, Birgitta &Thompson, Marc & Toiviainen, 2010). I ricercatori hanno selezionato 60 soggetti con i punteggi più alti ai test di personalità e hanno registrato in digitale i loro movimenti corporei, attraverso la tecnologia motion-capture, mentre ballavano spontaneamente diversi generi musicali -techno , latino, pop , funk e rock-.

E’ stato poi possibile raggruppare e classificare i movimenti in base a cinque tratti di personalità;
i tratti di personalità individuati fanno riferimento alla teoria dei fattori di Eysenck (Eysenck, S.B.G., Eysenck, H.J., Barrett, P., 1985) nella quale gli estroversi, ricercano stimolazioni esterne per ottenere un certo livello di stimolazione e gli introversi tendono ad evitare la stimolazione esterna per evitare un eccesso di stimolazione interna:
-Tratto estroversione: legato a soggetti che esprimono molta energia nel ballo e valorizzano i movimenti della testa e delle braccia soprattutto quando ballano musica rock;
-Tratto apertura: legato a movimenti ritmici in verticale e uniformi quando ballano musica techno.
-Tratto coscienziosità: i soggetti che appartengono a questa categoria compiono movimenti ampi delle mani e tendono a invadere lo spazio della pista da ballo;
-Tratto gradevolezza: legato a movimenti lenti e deboli delle mani, a spostamenti corporei destra/sinistra, quando ballano ritmi latini;
-Tratto nevrosi: i soggetti danzano in uno spazio contenuto e compiono movimenti a scatti quando ballano musica rock;
-Tratto introversione: mostrato da soggetti che esprimono un certo contenimento nell’espressione dell’emotività mentre ballano; tale tratto appartiene soprattutto ai ballerini professionisti, i quali sembrerebbero concentrare l’espressività emotiva durante le esibizioni.
Da questa ricerca è emerso che lo stile di ballo è influenzato dai tratti di personalità.
Inoltre lo studio ha evidenziato che esiste una correlazione tra i diversi tratti di personalità e diversi modi di rispondere a particolari generi musicali (Burger, Birgitta & Thompson, Marc & Saarikallio, Suvi & Luck, Geoff & Toiviainen, 2010) .

Alcuni elementi in comune con questo studio emergono da una recente inchiesta (Corriere Adriatico, 2015), condotta dagli ideatori del famoso gioco Just Dance 2015 su 100 esperti di danza con metodologia WOA -Web Opinion Analysis- indagando atteggiamento e modalità di relazione dei soggetti che praticano un certo genere di ballo, il loro look , l’attenzione verso la forma fisica e la loro cultura musicale.
I ballerini di latino-americano sembrano essere quelli con un atteggiamento caratterizzato da temperamento gioioso (70%), carisma (54%), estroversione (52%) allegria (46%), socievolezza (85%), emotività e visione colorata del mondo (63%). Inoltre hanno un look curato ed eccentrico (61%).

I ballerini che praticano hip hop, evidenziano un profilo che sembra essere opposto a quello dei precedenti ballerini in termini di socievolezza, estroversione e tenderebbero a fare gruppo solo con coloro che praticano lo stesso tipo di danza. Evidenzierebbero, inoltre, una ideologia ribelle e rivoluzionaria(42%).
I ballerini di rock’n’roll tenderebbero anche loro a ballare con amanti dello stesso genere musicale (53%). La danza, per loro, rappresenta un mezzo di affermazione delle proprie idee (34%) . Inoltre amano presentarsi con un look alternativo(62%). Perfezionismo (88%), capacità di concentrazione (75%), dedizione all’ allenamento (63%) e preoccupazione per la forma fisica (84%) sono invece alcune caratteristiche evidenziate dai ballerini di danza moderna.
Da questo studio si evidenzia che il genere di danza praticata è influenzato da specifiche caratteristiche di personalità (91% dei soggetti).

Al termine di questa rassegna possiamo dire che Rudolf Von Laban ha avuto delle buone intuizioni sulla relazione tra tratti di personalità , stile di ballo e genere di danza praticata.
E voi… quale ballo scegliereste di praticare?

 

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