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Tipologia delle tracce IV – Tracce del Tradimento Nr. 19

Tra le tracce di un tradimento vi sono i regali, le foto, le chiamate ed esse possono indurre all'occultamento o al disvelamento - Psicologia

Di Roberto Lorenzini, Sandra Sassaroli

Pubblicato il 24 Lug. 2015

RUBRICA TRACCE DEL TRADIMENTO – Tipologia delle tracce IV (Nr. 19)

 

Tra le tracce più tangibili ci sono i regali ricevuti dall’amante e quelli acquistati per l’amante e non ancora consegnati. L’amante non fa un regalo a caso ma sempre qualcosa di assolutamente improbabile, che non vi sareste mai comprati da soli e che va esibito: è un test, vediamo quanto ci tenete e accettate di correre il rischio o lo tenete vigliaccamente nascosto.

Infatti sarebbe possibile distruggere i regali ricevuti e stare sereni ma ciò non si può fare. In genere sono le donne a perdere i pezzi molto più degli uomini e a lasciare segni evidenti del loro passaggio (basti pensare ai profumi e ai rossetti) e seppure non è dato sapere esattamente il perché si possono fare varie ipotesi come un innato bisogno di marcare il territorio, oppure il fatto che i vestiti e gli ornamenti delle donne sono di più e più vari. Della stessa serie sono i segni corporei come morsi difficilmente attribuibili ai colleghi di lavoro, o profumi inconsueti.

Di fronte a questi segni si perseguono in genere due strategie: l’occultamento o il disvelamento. Chi occulta cerca di fare di tutto perché il coniuge non se ne accorga e quando ciò avviene cade dalle nuvole e mostra egli stesso meraviglia ma se non è bravo rischia l’imbarazzo che è sempre una mezza confessione; chi disvela gioca d’anticipo e appena entrato in casa chiama il coniuge, gli mostra il segno sul collo, gli chiede ansiosamente a suo avviso di cosa può trattarsi, si mostra preoccupato e telefona al dermatologo finendo la serata con massaggio di cortisone sulla parte lesa. Meno evidenti ma altrettanto allarmanti sono le rinnovate cure che il seminatore dedica al proprio corpo: dopo anni di gioiosa pinguedine il nostro quarantenne si iscrive in palestra quattro volte a settimana, salta il pranzo e lo sostituisce con integratori e la sera si contenta di bistecca e insalata; se smette di bere e magari di fumare la situazione è forse preoccupante e l’amante probabilmente giovane. A volte c’è anche un rinnovo del guardaroba con la scusa dell’avvenuto dimagrimento ma il nuovo stile è diverso, sportivo, ammiccante, quasi adolescenziale, talvolta francamente imbarazzante; ma si sa l’innamorato ignora il ridicolo.

In questo le donne sono meno sfacciate forse a motivo della maggiore cura che tradizionalmente hanno per il loro corpo cosicché il cambiamento è meno brusco, la discontinuità con il passato meno evidente. Tuttavia a un occhio attento non sfuggono sottili cambiamenti, una luminosità nuova un sorriso più accattivante, una generica maggiore benevolenza verso il mondo intero persino verso il vecchio e noioso coniuge che si illude di essere il destinatario se non l’artefice di tale cambiamento.

Meno sfacciate sono le tracce lasciate con i pedaggi autostradali riportati dal riassunto del Telepass o le foto degli autovelox. Il riepilogo delle bollette telefoniche con tutti i numeri chiamati, il servizio telecom che permette di sapere l’ultimo numero che ci ha chiamato o il semplicissimo “richiama l’ultimo numero” (tastino R/P sul telefono di casa) che costringe a fare ogni volta, dopo una chiamata passionale, una chiamata a vuoto con il risultato che le telefonate all’amante costano il doppio (forse è fatto apposta). Ancora più subdolo è il conta chilometri dell’auto che implacabilmente conteggia tutti i nostri spostamenti: per cui la gita per andare fuori porta a trovare la vecchia zia risulta essere stata di 600 Km.

A volte le tracce non sono attuali, sono tracce riciclate di vecchie storie ormai finite o addirittura di storie precedenti all’attuale che erano assolutamente legittime e conosciute: anche con queste il seminatore riesce a perseguire i suoi scopi perché non è importante che ci sia effettivamente il tradimento ma che ce ne siano le tracce. In questo caso è sufficiente indugiare su qualche ricordo relativo a luoghi o abitudini di un tempo, riordinare archivi fotografici o vecchie agende: con poco impegno e senza l’aggravio di dover effettivamente iniziare una relazione il risultato può essere assolutamente soddisfacente con un ottimo rapporto costi/benefici. Tradire e lasciar tracce sono due cose diverse, anche se molto spesso si associano; infatti non tutti quelli che tradiscono lasciano tracce e non tutti quelli che lasciano tracce tradiscono: c’è infatti chi mette in atto dei comportamenti che sono indirizzati a sollecitare del sospetto pur senza effettivamente tradire. Gli scopi che li muovono sono identici a chi tradisce lasciando le tracce e molto diversi da chi tradisce senza lasciare tracce.

Infine c’è chi tradisce e viene scoperto senza aver avuto la minima distrazione ed avendo posto tutta l’attenzione e la perizia possibile per non essere scoperto: sono gli sfortunati colpiti dal caso che è comunque sempre in agguato; non sarebbe corretto includerli tra i seminatori.

Una donna invita a casa il suo amante solo dopo essersi assicurata che il marito alle 21 di sera fosse effettivamente in un albergo a 500 km di distanza, alle 23 lo chiama ancora per la buona notte e si dedica ad una notte di passione. Alle 24 il marito viene chiamato dalla madre che lo avverte di un grave malore del padre che sta andando in ospedale; si mette immediatamente in macchina e pensa di non avvertire la moglie per non allarmarla, passerà direttamente a prenderla intorno alle 5 del mattino. Lei, pensa, resterà sorpresa. Invece resteranno sinceramente sorpresi entrambi.

Un signore durante le vacanze della moglie pensa di fare un giro sopra la città con un aereo leggero insieme alla sua amante straniera: l’aereo cade ed entrambi muoiono. Questa è una variante particolarmente drammatica della grande categoria di eventi sfortunati dove gli amanti vengono scoperti perché coinvolti in un incidente stradale insieme e in un luogo dove non dovevano essere.

Un altro caso estremo non inconsueto riguarda la morte di uno dei due amanti durante un loro incontro segreto: liberarsi di un cadavere non è facile ed è anche un reato per cui in genere si viene scoperti e tutti quanti si vergognano da morire, tranne il morto.

 

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RUBRICA TRACCE DEL TRADIMENTO

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Sandra Sassaroli
Sandra Sassaroli

Presidente Gruppo Studi Cognitivi, Direttore del Dipartimento di Psicologia e Professore Onorario presso la Sigmund Freud University di Milano e Vienna

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