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Il rapporto tra la memoria evocata dagli odori e la valutazione del prodotto

I risultati della ricerca indicano come il profumo di un prodotto che evoca memorie emozionali personali influenzi gli acquisti dei clienti - Psicologia

Di Redazione

Pubblicato il 18 Giu. 2015

Daniela Sonzogni

FLASH NEWS

I risultati della ricerca indicano come il profumo di un prodotto che evoca memorie emozionali personali, influenzi gli acquisti dei clienti.

Gli effetti della memoria proustiana- ossia quando le fragranze elicitano i ricordi più emotivi e suggestivi rispetto ad altri aspetti di memoria- è ben consolidata. Le fragranze potenziano una varietà di stati psicologici che possono variare dagli stati d’animo al comportamento motivato.
Quando il profumo di un prodotto fragrante innesca un ricordo nel cliente è più probabile che sia un successo.

I risultati della ricerca indicano come il profumo di un prodotto che evoca memorie emozionali personali, influenzi gli acquisti dei clienti.

I cosiddetti ricordi proustiani di solito si formano durante i primi anni di vita, ma sono meno frequenti rispetto ai ricordi indotti da segnali visivi o verbali, anche se le memorie elicitate dai profumi sono decisamente più emotive ed evocative. Le ricerche di mercato hanno dimostrato che piacevoli profumi congruenti al prodotto rafforzano l’attrattiva del prodotto e che prodotti con un maggior coinvolgimento emotivo e cognitivo sono percepiti in modo più positivo.

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Per lo studio condotto da Rachel Herz of Brown University e colleghi sono stati inviati a 271 donne americane di età compresa tra 22 e 31 anni campioni di 4 creme profumate per il corpo. Prima di iniziare ad utilizzarli, le donne hanno completato un sondaggio online iniziale. Hanno valutato i profumi per piacevolezza, intensità, familiarità e la misura in cui venivano indotti ricordi personali. In un sondaggio successivo hanno valutato quanto abbiano apprezzato le lozioni.

I risultati dimostrano che è la potenza personale dei ricordi proustiani evocati dalla fragranza di un prodotto, più che le qualità edonistiche del profumo in sé, che guida la percezione del prodotto e ha importanti implicazioni per lo sviluppo di prodotti profumati.
Tanto più è potente la memoria che la fragranza attiva, maggiori saranno le probabilità che la lozione venga tenuta in grande considerazione.
I ricercatori affermano che i risultati evidenziano la natura individualistica delle fragranze legate alla memoria proustiana e come l’effetto di un profumo varia da persona a persona.

La conoscenza di una data cultura può aiutare i creatori di un prodotto a prevedere il grado in cui una fragranza specifica può suscitare certe associazioni di profumo.
Per esempio in Nord America e in Europa i profumi arancio-agrumi sono percepiti come felici e calmanti, mentre il gelsomino è associato ad uno stato d’animo positivo e rilassato in Giappone. Avendo informazioni su quando le persone provenienti da diverse regioni abbiano fatto una prima esperienza di vari profumi, questo può aiutare a sviluppare prodotti i cui profumi hanno più probabilità di suscitare dei ricordi ad esso collegati.

 

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