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Ubriachi d’amore: le somiglianze tra gli effetti di ossitocina e alcool

L'ossitocina sembra avere effetti simili a quelli dell'alcol: entrambi riducono l'ansia e rendono meno inibiti, pur agendo su diversi recettori cerebrali.

Di Redazione

Pubblicato il 04 Giu. 2015

Aggiornato il 17 Set. 2018 09:32

Irene Rossi

FLASH NEWS

Un recentissimo studio, condotto dai ricercatori dell’università di Birmingham, ha evidenziato la presenza di significative similarità tra gli effetti comportamentali indotti dall’ossitocina e dall’alcool.

La ricerca, pubblicata in Neuroscience and Biobehavioral Reviews, si basa su dati ottenuti da studi preesistenti, utilizzati per indagare nel dettaglio le somiglianze tra gli effetti che hanno sulle nostre azioni alcool e ossitocina.

Sulla base dei risultati ottenuti il team mette in allerta in merito agli effetti nascosto dell’ “ormone dell’amore”,  l’ossitocina: tale ormone porta a comportamenti simili a quelli indotti dall’alcool, con un’incidenza molto maggiore di quanto si potesse sospettare.

L’ossitocina è un ormone peptidico composto da 9 aminoacidi, prodotto dai nuclei ipotalamici, in particolare sopraottico e paraventricolare, e prodotto dalla ghiandola pituitaria posteriore (neuroipofisi).

È ormai da tempo assodato come questo ormone giochi un ruolo centrale durante il travaglio e il parto e successivamente nel processo di allattamento. Più recentemente è stato inoltre indicato come elemento chiave nelle interazioni sociali e nelle nostre reazioni sentimentali, da questo il soprannome di “ormone dell’amore”.

L’ossitocina difatti aumenta i comportamenti pro-sociali come altruismo, generosità ed empatia e ci porta ad essere più propensi a fidarci degli altri. Questi effetti socio-cognitivi emergono in conseguenza della soppressione dell’azione dei circuiti prefontale e cortico-limbico, con conseguente abbassamento dei freni inibitori sociali come la paura, l’ansia e lo stress.

Proprio in questi effetti risiederebbe la sorprendente similarità tra le conseguenze comportamentali indotte da ossitocina e alcool. Sembra che queste due sostanze agiscano su differenti recettori a livello cerebrale, causando però effetti simili sulla trasmissione del neurotrasmettitore GABA nella corteccia prefrontale e nelle strutture limbiche.

Questi circuiti neurali controllano la nostra percezione dello stress o dell’ansia, in particolar modo nelle situazioni sociali. Assumere sostanze come ossitocina o alcool può quindi far sembrare meno difficoltose situazioni come ad esempio sostenere un colloquio o chiedere un appuntamento alla persona per cui proviamo attrazione.

Se nella realtà sociale spesso le persone sfruttano l’alcool per abbassare i livelli di ansia nelle relazioni social,i per essere meno inibiti, l’ossitocina sembra mimare questo effetto in laboratorio: quando fatta inalare sembra riprodurre proprio gli effetti del consumo di alcolici.

Tuttavia i ricercatori mettono in guardia contro comportamenti di “auto-medicazione” mediante l’uso sia di alcool che di ossitocina per ottenere un po’ più di sicurezza in se stessi nei momenti di difficoltà. Difatti accanto alle preoccupazioni che accompagnano il frequente consumo di alcool, ci sono anche effetti socio-cognitivi meno desiderabili che sia l’alcool che l’ossitocina possono facilitare. Le persone possono diventare più aggressive, presuntuose e invidiose di coloro con cui ritengono di essere in competizione.

Le sostanze in oggetto possono anche abbassare il nostro senso della paura, che normalmente agisce per proteggerci dalla tendenza a metterci in pericolo, e innalzare la percezione di affidabilità degli altri, elementi che congiunti aumentano la probabilità di incorrere in rischi inutili che altrimenti eviteremmo.

L’effetto neurochimico evidenziato da tale studio è affascinante di per sè e apre la strada alla possibilità di sfruttarlo nel trattamento di condizioni psicologiche e psichiatriche. Comprendere esattamente i meccanismi tramite i quali l’ossitocina sopprime certe modalità comportamentali e altera il nostro comportamento potrebbe fornire vantaggi per molte persone affette da svariate condizioni psico-patologiche.

ARTICOLO CONSIGLIATO:

 L’ossitocina aiuta a superare la paura – Neuropsicologia 

BIBLIOGRAFIA:

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