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La torta al cioccolato: cibo per l’animo e la mente

Gli effetti antidepressivi del cioccolato e la torta al cioccolato di Ginostra. - Rubrica TASTE OF MIND: la mente in cucina (01)

Di Sandra Sassaroli

Pubblicato il 05 Mag. 2015

Le quantità di serotonina più elevate si trovano nel cioccolato all’85% di cacao, dove la concentrazione di questa molecola è pari a 2,9 microgrammi per grammo. Le varianti contenenti dal 70 all’85% di cacao sono, invece, ricche di triptofano. In ogni grammo di uno di questi tipi di cioccolato si trovano ben 13,3 microgrammi di questo precursore dell’ormone del buonumore. Perciò chi mangia cioccolato non solo per deliziare il palato, ma anche per aumentare i livelli di serotonina, dovrebbe scegliere del fondente contenente almeno il 70% di cacao.

Gli studi condotti fino ad oggi indicano che l’assunzione quotidiana di 50 grammi di cioccolato fondente per 3 giorni riduce i sintomi dello stress, dell’ansia e della depressione. In generale, il consiglio più diffuso sembra essere quello di non farsene mancare circa 28 grammi al giorno. Attenzione, però: per ottenere i massimi benefici è meglio non accompagnarli con un bicchiere di latte, che ne annullerebbe l’effetto.

Questa una informazione facilmente reperibile nel web, il cioccolato ha un effetto antidepressivo. Bene. Che emozione ho quando assaggio del cioccolato? Il cioccolato mi dà sensazioni completamente diverse da tutti gli altri sapori dolci. A me commuove, fino alle lacrime, non è tristezza, ma commozione amorosa per il sapore.

Questo sapore e questo sentimento mi distraggono dai pensieri tristi portando tutta l’attenzione al corpo, alla realtà presente, il cioccolato è mindful, meditativo. Un momento di profonda e intima meditazione corporale. Altro che attenzione al respiro. Attenzione al cioccolato.

Le torte al cioccolato sono buone. Tanti anni fa a Ginostra, una giovane e bravissima cuoca di origine torinese che aveva sposato un ragazzo siciliano e fondato il ristorante “Il puntazzo” foro di luce e garbo, in quella strana isola sassosa e aspra, aveva per prima portato la sua torta di cioccolata, semplice, in purezza, senza farina, impossibile da dimenticare. In una cucina senza luce, illuminata da candele, cucinava e poi presentava ogni sera una o due torte fatte a mano, che ben si accompagnavano alla malvasia di salina.

Ecco la torta, si diceva che la ricetta fosse di origine francese, io non so, ne ho assaggiate tante di torte al cioccolato, ma la torta di Loredana rimane l’archetipo a cui mi riferisco e va bene anche per i celiaci.

 

Ingredienti:

200 gr di cioccolato all’85%

3 uova dividendo tuorlo da chiare

100 gr di burro

3 cucchiai di zucchero

e basta

 

PREPARAZIONE:

si montano a lungo zucchero e tuorli

si fonde il burro con il cioccolato a bagnomaria

si uniscono i tuorli con il cioccolato e il burro quando il tutto è tiepido

si aggiunge con grazia la chiara montata a neve ferma, si mette

rapidamente in forno a 200 gradi per 20 minuti circa.

 

Se si vuole essere perversi ed estremi si cosparge di cacao amaro quando è pronta.

Se si vuole essere accomodanti si aggiungono lamponi cosparsi di zucchero a velo.

 

TASTE OF MIND: La rubrica della mente in cucina

 

ARGOMENTI CORRELATI:  ALIMENTAZIONE

 

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Sandra Sassaroli
Sandra Sassaroli

Presidente Gruppo Studi Cognitivi, Direttore del Dipartimento di Psicologia e Professore Onorario presso la Sigmund Freud University di Milano e Vienna

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