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Falsi Ricordi: potremmo confessare crimini mai compiuti?

Oltre all'analisi di alcune storiche confessioni di crimini mai compiuti, un recente articolo indaga se sia possibile o meno indurre dei falsi ricordi.

Di Redazione

Pubblicato il 19 Mar. 2015

Crimini e omicidi irrisolti costituiscono ormai gran parte dei casi di cronaca e le caratteristiche sembrano essere sempre le stesse: tante ipotesi sulla dinamica, numerosi moventi, molti testimoni e lunghi interrogatori da parte di agenti di Polizia fino alla tanto attesa confessione da parte del colpevole. Alle volte però si è assistito a casi in cui c’è chi confessa di aver commesso un omicidio, venendo così condannato, salvo scoprire poi che i colpevoli del reato sono altre persone.

In psicologia della testimonianza si è a lungo dibattuto sul ruolo della memoria e di come questa possa produrre dei falsi ricordi e numerosi sono gli studi che sembrano avvalere, con i loro risultati, questa ipotesi. Nell’articolo che vi consigliamo, oltre a leggere di alcune storiche confessioni di crimini mai compiuti, è esposto il contenuto di un recente articolo scientifico che indaga se sia possibile o meno indurre dei falsi ricordi.

 

We thought we’d have something like a thirty-per-cent success rate, and we ended up having over seventy (…) We only had a handful of people who didn’t believe us. After three debriefing sessions, seventy-six per cent of the students claimed to remember the false emotional event; nearly the same amount – seventy per cent – remembered the fictional crime. 

Remembering a Crime That You Didn?t CommitConsigliato dalla Redazione

A pair of forensic psychologists have created false memories of wrongdoing in law-abiding minds. (…)
Tratto da: The New Yorker

 

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