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Adolescenti & consumo di alcool: è importante la comunicazione in famiglia

Secondo i ricercatori, discutere sul tema dell’uso di alcol con i propri figli è importante per influenzare positivamente il loro atteggiamento - Psicologia

Di Veronica Iazzi

Pubblicato il 23 Gen. 2015

Aggiornato il 01 Apr. 2015 13:46

FLASH NEWS

Una ricerca dell’Università di Buffalo mostra che la comunicazione tra i genitori e i propri figli circa i rischi dell’uso dell’alcol tende a diminuire nel tempo. I genitori infatti erroneamente sottovalutano l’impatto positivo che un dialogo costante possa rappresentare tra genitori e figli, soprattutto in adolescenza.

Colder e i suoi collaboratori sostengono che discutere sul tema dell’uso dell’alcol con i propri figli sia importante in quanto l’atteggiamento del genitore potrebbe influenzare l’atteggiamento del figlio. Ricerche precedenti hanno mostrato che gli adulti non potranno decidere per i propri figli ma potrebbero influenzare le loro  scelte discutendo dei pro e dei contro legati all’uso dell’alcol prima che si verifichino situazioni in cui scegliere autonomamente.

La letteratura in passato ha focalizzato l’attenzione sugli aspetti antecedenti l’uso dell’alcol in adolescenza, trascurando il modo in cui questi si sviluppano. Colder e i suoi collaboratori invece hanno indagato il modo in cui l’uso di regole restrittive dei genitori verso i figli sull’uso dell’alcol possa essere deterrente per un consumo improprio di alcolici.

Gli autori hanno notato però che man mano che i ragazzi crescevano le regole divenivano meno severe e i genitori spendevano meno tempo con i loro figli a discutere sull’uso dell’alcol e i pericoli a esso associati. È stata trovata infatti una correlazione tra questi 3 aspetti della genitorialità (le regole che diminuiscono man mano che i figli crescono, le  regole che divengono meno severe e il fatto che la comunicazione tra  genitori e figli diminuisca nel tempo) e l’insorgenza d’uso di alcol.

Nello studio sono state effettuate tre valutazioni annuali rivolte ai genitori e ai propri figli. Una prima valutazione avveniva nella fascia di età in cui i ragazzi tipicamente hanno iniziato a bere alcolici (all’età di 10-11). Le domande riguardavano le opinioni dei ragazzi e dei genitori rispetto all’uso di alcolici  e all’ambiente familiare. I soggetti sono stati intervistati nuovamente nell’anno successivo e poi ancora l’anno dopo.

L’Istituto Nazionale del NIH  on Drug abuse continua a finanziare ulteriori ricerche per consentire al team della ricerca di seguire i suoi soggetti per altri tre anni con lo scopo di approfondire ulteriori aspetti legati all’uso dell’alcol: opinioni riferite nel periodo antecedente all’uso  di alcol, nel periodo in cui si comincia a consumare alcolici e nelle fasi di follow up, età in cui può esserci maggior rischio di un uso problematico di alcolici.

 

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Veronica Iazzi
Veronica Iazzi

Dottoressa Magistrale in Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia

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