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Fai le ore piccole? Hai un rischio maggiore di fare abuso di alcool

La preferenza ad andare a letto tardi e dormire durante il giorno è statisticamente associata ad una più alta frequenza di comportamenti di Binge Drinking

Di Veronica Iazzi

Pubblicato il 14 Nov. 2014

Aggiornato il 01 Apr. 2015 13:59

 FLASH NEWS

La preferenza ad andare a letto tardi e dormire durante il giorno è risultata essere statisticamente associata ad una maggiore quantità di alcol ingerito e ad una più alta frequenza di comportamenti di Binge Drinking.

Comunemente esistono soggetti che preferiscono alzarsi presto al mattino e altri che amano stare svegli fino a tardi per poi dormire di giorno. Tali comportamenti sono in realtà regolati da fattori genetici. Inoltre, la tendenza a “fare le ore piccole” esporrebbe il soggetto a un maggior rischio di consumo di alcol, che potrebbe avvenire o in tarda giornata o durante la notte.

A tale proposito, Nathaniel Watson e i colleghi dell’University of Washington e dell’University of Texas hanno recentemente indagato la relazione esistente tra la preferenza a dormire durante il giorno ed il consumo di alcol.

Per fare ciò i ricercatori hanno sviluppato uno studio su un campione di 2.945 soggetti. La preferenza per un particolare ritmo sonno/veglia è stata valutata attraverso la somministrazione del Morningness-Eveningness Questionnaire (rMEQ). Il consumo di alcol è stato indagato chiedendo ai soggetti informazioni in merito alla frequenza e alla quantità di alcol ingerito, compresa la frequenza di episodi di Binge Drinking (consumo di sei drink o più in un’unica occasione).

Nell’analisi dei risultati è stato utilizzato un modello quantitativo genetico per indagare i fattori genetici ed ambientali che determinano la preferenza per svegliarsi presto oppure stare  svegli fino a tardi per poi dormire nel corso della giornata. Inoltre, tali ritmi sonno/veglia sono stati messi in relazione al consumo di alcol.

Da tale studio è emerso che:

•    I fattori genetici spiegano il 37% della varianza in merito alla preferenza per uno dei due ritmi sonno/veglia;

•    Tra le due tendenze non esiste una differenza in termini di frequenza nel consumo di alcol;

•    La preferenza ad andare a letto tardi e dormire durante il giorno è risultata essere statisticamente associata ad una maggiore quantità di alcol ingerito e ad una più alta frequenza di comportamenti di Binge Drinking.

Secondo gli autori tra i geni responsabili della preferenza per uno dei due comportamenti sonno/veglia esisterebbe un sottogruppo specifico (NPAS2) che risulta implicato anche nella regolazione del consumo medio di alcol.

Il limite più importante in questo studio riguarda la scelta della modalità di indagine del consumo di alcol. Infatti, gli autori riconoscono che gli item utilizzati erano troppo pochi e che, inoltre, indagavano nello specifico problematiche legate all’abuso o alla dipendenza da alcol. Ciononostante, i risultati di tale ricerca sono importanti in quanto sottolineano che la tendenza a “fare le ore piccole“ costituisce un fattore di rischio rilevante in merito al consumo di alcol, sulla base dell’implicazione di fattori genetici in entrambi i processi.

 

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Veronica Iazzi
Veronica Iazzi

Dottoressa Magistrale in Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia

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