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Anoressia nervosa: anomalie nelle connessioni neurali

In uno studio sono state riscontrate delle alterazioni nelle connessioni tra diverse aree cerebrali in soggetti con anoressia nervosa rispetto a quelli sani

Di Laura Stefanoni

Pubblicato il 28 Nov. 2014

Aggiornato il 02 Mar. 2015 10:42

FLASH NEWS

I risultati dello studio hanno messo in evidenza come nei soggetti affetti da anoressia nervosa si possa osservare una generale diminuzione nell’attivazione delle connessioni neurali che hanno origine dal giro frontale inferiore (IFG) e un aumento nell’attivazione delle connessioni che arrivano a tale regione.

L’anoressia nervosa è un disturbo caratterizzato dal rifiuto di mantenere il proprio peso corporeo vicino o al di sopra del peso minimo normale rispetto a quanto previsto per età, sesso e statura (con una diminuzione al di sotto dell’85% rispetto al peso atteso).

Ciò che contraddistingue questo disturbo è un restringimento nel numero di calorie ingerite ed un rifiuto verso il cibo. Nei soggetti affetti da anoressia nervosa è frequentemente riscontrata anche un’iperattività motoria. Nonostante il ruolo centrale che questo sintomo sembra giocare sia nella patogenesi sia nella progressione del disturbo si tratta, tuttavia, di un aspetto ancora poco compreso.

L’attenzione ai correlati neurofisiologi associati a tale patologia potrebbe permettere una migliore comprensione del disturbo e fornire, inoltre, un importante contributo allo sviluppo del suo trattamento in quanto sia la somministrazione di farmaci sia la psicoterapia risultano essere solo parzialmente efficaci.

Stephanie Kullman insieme ad alcuni colleghi dell’Università di Tubingen ha recentemente pubblicato uno studio in cui è stata indagata la connessione cerebrale in dodici pazienti affette da anoressia nervosa. Attraverso l’uso della risonanza magnetica funzionale (fMRI) è stata riscontrata l’esistenza di alterazioni nelle connessioni tra diverse aree cerebrali in soggetti con anoressia nervosa rispetto a soggetti sani.

I risultati dello studio hanno messo in evidenza come nei soggetti affetti da anoressia nervosa si possa osservare una generale diminuzione nell’attivazione delle connessioni neurali che hanno origine dal giro frontale inferiore (IFG) e un aumento nell’attivazione delle connessioni che arrivano a tale regione.

Specificatamente, è emersa una diminuzione nell’attivazione delle connessioni che dall’area destra del IFG arrivano al cingolato ed un aumento nell’attivazione delle connessioni che hanno origine dal giro orbito-frontale bilaterale ed arrivano all’area destra del IFG e che dalla corteccia insulare bilaterale arrivano all’area sinistra del IFG.

Secondo gli autori, tali alterazioni riscontrate a livello della corteccia frontale inferiore, area implicata nel controllo delle funzioni esecutive, contribuirebbero a spiegare le condotte alimentari assunte dai soggetti con anoressia nervosa. L’incremento della connettività neurale è risultato, inoltre, riguardare regioni che intervengono nell’elaborazione della salienza degli stimoli. Un disturbo dell’equilibrio nella connessione tra il IFG e la corteccia insulare potrebbe, quindi, contribuire a spiegare l’insorgere, in questi soggetti, di uno stato di ansia e paura collegate a sensazione somatiche.

Infine, il presente studio ha messo in evidenza l’esistenza di un collegamento tra il livello di iperattività motoria delle pazienti con anoressia nervosa e le alterazioni riscontrate nella connettività neurale. Le pazienti con più alti livelli di attività fisica mostravano, infatti, una maggiore riduzione nell’attivazione delle connessioni a livello del IFG.

In una prospettiva futura potrebbe, quindi, essere interessante approfondire quanto emerso da questo studio indagando il grado di attivazione neurale in pazienti con anoressia nervosa anche nelle fasi successive al ricovero e al recupero di peso.

I risultati ottenuti da questo studio forniscono un importante punto di vista utile per la pianificazione di nuove modalità di trattamento nel disturbo di anoressia nervosa.

 

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BIBLIOGRAFIA:

  • Kullmann, S., Giel, K.E., Teufel, M., Thiel, A., Zipfel, S. & Preissl H. (2014). Aberrant network integrity of the inferior frontal cortex in women with anorexia nervosa. NeuroImage. Clinical, 4, 615-22.  DOWNLOAD
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Laura Stefanoni
Laura Stefanoni

Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale

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