expand_lessAPRI WIDGET

Pronunciamento sul copyright della Società Italiana di Terapia Cognitiva e Comportamentale (SITCC) – Congresso SITCC 2014

Secondo la SITCC non si può proibire a nessun terapeuta abilitato il diritto di affermare di essere in grado d’implementare una certa tecnica terapeutica.

Di Sandra Sassaroli, Giovanni Maria Ruggiero

Pubblicato il 08 Ott. 2014

Il 27 settembre 2014 la Società Italiana di Terapia Cognitiva e Comportamentale (SITCC) ha emesso un comunicato in cui chiariva la sua posizione rispetto alla possibile applicazione, nell’ambito della psicoterapia, delle regole e delle leggi sul copyright e sulla protezione dei prodotti intellettuali. Posizione che è di rifiuto. Cosa significa?

Significa che la linea della SITCC è che non si possa proibire a nessun terapeuta formato e abilitato il diritto di affermare di essere in grado d’implementare una certa tecnica terapeutica e, se essa è compatibile con la propria formazione generale, una certa terapia.

Il pronunciamento è evidentemente concepito come una risposta agli sviluppi degli ultimi anni della terapia cognitiva. Sviluppi che vedono una sempre maggiore articolazione e -purtroppo- anche frammentazione delle psicoterapie cognitive.

Frammentazione nella quale le nuove tecniche terapeutiche, invece di limitarsi a incrementare il repertorio operativo di base, tendono invece a costituirsi come nuove terapie a se stanti, non più cognitive. Così sono sorte la Schema Therapy di Young, la Metacognitive Therapy di Wells (2002) o l ‘Acceptance and Committment Therapy di Hayes (Hayes, Strosahl, Wilson, 1999). Ponendosi come paradigmi alternativi e non come sviluppi storici della terapia cognitiva tradizionale queste nuove terapie tendono anche a disconoscere –a volte con mezzi legali- ai terapeuti cognitivi standard la capacità di apprenderle, eseguirle e insegnarla.

Tutto questo, a modo di vedere della SITCC, è un’indebita interpretazione del concetto di proprietà intellettuale e di diritto d’autore. Il che è vero, se consideriamo che un’applicazione massiva di questa interpretazione restrittiva del copyright costringerebbe ogni terapeuta cognitivo a un’eterna formazione spesa in un logorante esplorazione approfondita di ogni angolino terapeutico della teoria cognitiva.

D’altro canto la formazione, se non eterna, diventa sempre più continua. Ed è in parte vero che queste nuove terapie, se è eccessivo pensarle come dei nuovi paradigmi, al tempo stesso non sono delle mere tecniche ma richiedono uno sguardo differente che non può essere appreso solo dai libri. Indubbiamente sono apparse sul mercato terapie diverse che, a partire da prove di efficacia in determinate aree, si pongono come efficaci tout court in tutte le aree e sono molto connotate e molto ben vendute. La legge dice che queste terapie possono disporre di un logo che non può essere emulato e usato indebitamente. Le idee invece sono di tutti.

Ma il rapporto tra un logo che rappresenta un pacchetto di teorie, tecniche, ed esperienze e questo stesso pacchetto non è scontato. Quanto sia stretta questa relazione è più facile capirlo per una borsa di Gucci che per una psicoterapia. Le innovazioni stilistiche di Gucci sono di tutti, ma a nessuno piace avere un fake di Gucci. Allo stesso modo, l’attenzione di Marsha Linehan alle skills training è un patrimonio di tutti, ma l’aderenza al modello è un apprendimento sotto un logo che può essere protetto?

Gruppi con terapeuti esperti lo sanno fare e lo fanno da anni, ma lasciare tutto esclusivamente all’autocertificazione individuale è un problema che non possiamo trascurare. Insomma per noi terapeuti, non solo della SITCC, c’è qualche motivo di riflessione su cui vorremmo aprire un dibattito.

 

COMUNICATO SITCC:

LEGGI ANCHE:

Congresso SITCC 2014

SITCC 2012

 

BIBLIOGRAFIA:

  • Hayes, S.C., Strosahl, K., Wilson, K. G. (1999). Acceptance and Commitment Therapy: An Experiential Approach to Behavior Change. Guilford Press, New York. ACQUISTA
  • Young, J.E., Klosko, J.S., Weishaar, M.E. (2003). Schema therapy. La terapia cognitivo-comportamentale integrata per i disturbi della personalità. Tr. it. Eclipsi, Firenze, 2007. ACQUISTA
  • Wells, A. (2008). Metacognitive Therapy for Anxiety and Depression. New York, USA: Guilford Press. ACQUISTA
Si parla di:
Categorie
SCRITTO DA
Sandra Sassaroli
Sandra Sassaroli

Presidente Gruppo Studi Cognitivi, Direttore del Dipartimento di Psicologia e Professore Onorario presso la Sigmund Freud University di Milano e Vienna

Tutti gli articoli
Giovanni Maria Ruggiero
Giovanni Maria Ruggiero

Direttore responsabile di State of Mind, Professore di Psicologia Culturale e Psicoterapia presso la Sigmund Freud University di Milano e Vienna, Direttore Ricerca Gruppo Studi Cognitivi

Tutti gli articoli
ARTICOLI CORRELATI
WordPress Ads
cancel