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L’ossitocina: come l’ormone dell’amore regola il comportamento sessuale

Lo studio evidenzia come la nuova classe di neuroni ossitocina-reattivi regola un aspetto importante del comportamento sociale femminile nei topi

Di Serena Mancioppi

Pubblicato il 28 Ott. 2014

Aggiornato il 17 Set. 2018 09:32

FLASH NEWS

Nel loro insieme i risultati evidenziano che la nuova classe di neuroni ossitocina-reattivi regola un aspetto importante del comportamento sociale femminile nei topi.

L’ossitocina è stata chiamata “l’ormone dell’amore” perché svolge un ruolo importante nei comportamenti sociali, come il caregiving e il legame di coppia.

Un nuovo studio pubblicato su Cell, ha scoperto le cellule cerebrali che reagiscono all’ossitocina e che sono necessarie affinchè i topi femmina provino interesse sociale per i topi maschi durante l’estro – la fase sessualmente ricettiva del loro ciclo. Questi neuroni, che si trovano nella corteccia prefrontale, possono svolgere un ruolo in altri comportamenti sociali ossitocina-correlati, come l’intimità, l’amore, o il legame madre-figlio.

I risultati dello studio suggeriscono che le interazioni sociali, che stimolano la produzione di ossitocina, utilizzino questo circuito recentemente identificato per coordinare le risposte comportamentali complesse, indotte da mutate situazioni sociali in tutti i mammiferi, compreso l’uomo.

I neuroni ossitocina-reattivi si trovano in molte strutture cerebrali – testimoniando l’importanza di questo ormone in una varietà di comportamenti sociali – anche se non è chiaro quali siano le cellule bersaglio dell’ossitocina, o come l’ormone influisca sui circuiti neurali.

Un indizio emerge dalla scoperta di una popolazione di neuroni nella corteccia prefrontale mediale che esprimono il recettore dell’ossitocina. Quando i ricercatori hanno interrotto l’attività di questi neuroni, i topi femmina hanno perso interesse nei topi maschi durante l’estro. Al contrario, le femmine mantengono un livello normale di interesse sociale in altre femmine durante l’estro, e in topi maschi, quando non sono in estro. Inoltre, il comportamento sociale dei topi di sesso maschile non è stato influenzato dal silenziamento di questi neuroni.

Nel loro insieme i risultati evidenziano che la nuova classe di neuroni ossitocina-reattivi regola un aspetto importante del comportamento sociale femminile nei topi.

“Il nostro lavoro mette in evidenza l’importanza della corteccia prefrontale nei comportamenti sociali e sessuali e suggerisce che questa popolazione di cellule critiche può mediare su altri aspetti del comportamento in risposta ai livelli elevati di ossitocina che si verificano in una varietà di contesti differenti”, dice Heintz.

Le future indagini sui meccanismi responsabili dell’attivazione di questo circuito potrebbero anche fornire indizi utili alla comprensione del disturbo dello spettro autistico e di altri disturbi comportamentali.

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Serena Mancioppi
Serena Mancioppi

Psicologa Psicoterapeuta Sistemico Relazionale e Cognitivo-Evoluzionista

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