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Esperienza di sinestesia: a quale livello avviene l’elaborazione dei colori?

Lo studio evidenzia che i colori nell’esperienza sinestetica sono processati preconsciamente e in stadi molto precoci dell’esperienza sensoriale

Di Linda Confalonieri

Pubblicato il 10 Giu. 2014

– FLASH NEWS-

Gli scienziati descrivono il bizzarro fenomeno della sinestesia come l’”unione dei sensi” in cui due o più dei cinque sensi che sono normalmente esperiti e percepiti in modo distinto e separato sono involontariamente e automaticamente combinati in combinazioni bizzarre.

I ricercatori Ramachandran e Seckel della University  San Diego in California hanno analizzato quattro individui “sinestetici” che erano soliti esperire dei colori nel momento in cui vedevano lettere scritte dell’alfabeto in bianco e nero. Primariamente l’obiettivo dei ricercatori era comprendere il quale momento dell’esperienza percettiva effettivamente comparivano i colori nella mente dei soggetti.

Uno specifico task sperimentale chiedeva ai partecipanti – sia ai “sinestetici” che a un piccolo gruppo di controllo – di completare tre puzzle in cui vi erano alcune parole stampate al contrario e che non erano immediatamente visibili.

I ricercatori hanno scoperto che gli individui sinestetici erano in grado di finire i puzzle con una velocità di tre volte maggiore e con minori errori rispetto ai soggetti di controllo, dichiarando di avere identificato anche le lettere nascoste avendole visualizzate con dei colori specifici, e dunque agevolandoli nel compito rispetto ai soggetti di controllo.

Il case study pubblicato sul numero attuale di Neurocase, supporta l’interpretazione secondo cui i  colori nell’esperienza sinestetica siano processati preconsciamente e in stadi molto precoci dell’esperienza sensoriale: durante il completamento dei puzzle l’informazione sinestetica aggiuntiva nel visualizzare le lettere è stata inviata a più elevati livelli di elaborazione sensoriale, fornendo un ulteriore e aggiuntivo insight per identificare le parole nascoste e distorte.

Chiaramente studi con campioni più estesi sono raccomandabili per approfondire al meglio le caratteristiche delle esperienze di sinestesia.

 

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Redattrice di State of Mind

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