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Dolore cronico, qualità del sonno e attività fisica – Psicologia

E' possibile aiutare chi soffre di dolore cronico ad avere una vita più attiva, migliorando la qualità del suo sonno.

Di Serena Mancioppi

Pubblicato il 17 Apr. 2014

Aggiornato il 23 Mag. 2016 11:47

 

 

– FLASH NEWS-

Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze Psicologiche

Secondo uno studio del Dipartimento di Psicologia della University of Warwick è possibile aiutare chi soffre di dolore cronico ad avere una vita più attiva, migliorando la qualità del suo sonno.

Un trattamento focalizzato sulla qualità del sonno non ha come obiettivo solo quello di ridurre l’insonnia legata al dolore ma anche, e sopratutto, quello di aiutare i pazienti a recuperare l’energia necessaria ad impegnarsi nell’attività fisica.

L’attività fisica infatti  è un elemento chiave nel trattamento della gestione del dolore. I medici dovrebbero prescrivere molto più spesso corsi di ginnastica, fisioterapia, passeggiate e gite in bicicletta come parte del trattamento, ma chi ha voglia di impegnarsi nell’attività fisica quando si sente uno zombie privo di forze?

I dottori Tang e Sanborn, coautori dello studio, hanno esaminato la relazione quotidiana tra sonno notturno e attività fisica diurna in pazienti con dolore cronico.

I pazienti hanno indossato un accelerometro (che misura l’attività motoria) per monitorare la loro attività fisica quotidiana, diurna e notturna, per una settimana. Grazie a un diario elettronico cellulare ogni mattina al risveglio i pazienti hanno anche valutato la qualità del loro sonno, l’intensità del dolore e lo stato dell’umore.

I risultati indicano che l’unico predittore affidabile di attività fisica è la qualità del sonno: cioè la qualità del sonno è stata in grado di predire l’attività fisica più delle valutazioni sull’umore e sull’intensità del dolore.

Questi risultati mettono in discussione l’obiettivo principale dei trattamenti classici del dolore cronico, che si focalizzano principalmente sulla differente gestione delle attività durante il giorno.

Il sonno infatti, come questo studio mette in luce, ha un potere naturale di recupero che viene spesso trascurato nella gestione del dolore . Una maggiore enfasi del trattamento sul sonno potrebbe aiutare i pazienti a migliorare il funzionamento diurno e quindi la loro qualità di vita.

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Serena Mancioppi
Serena Mancioppi

Psicologa Psicoterapeuta Sistemico Relazionale e Cognitivo-Evoluzionista

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