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Pensieri depressivi: non solo parole ma anche percezioni – Psicologia

Il 57% degli intervistati ha riportato che i pensieri depressivi negativi sono accompagnati anche da proprietà sensoriali corporee, meno uditive e visive.

Di Linda Confalonieri

Pubblicato il 17 Mar. 2014

 

 

– FLASH NEWS-

Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze Psicologiche

Il 57% degli intervistati ha riportato che in alcune occasioni i pensieri depressivi negativi sono accompagnati anche da proprietà sensoriali. Più frequentemente i pazienti hanno riportato (40%) sensazioni corporee, meno frequentemente sensazioni uditive e visive. Il dato interessante è anche che coloro che hanno riferito sensazioni sensoriali associate ai pensieri depressivi erano pazienti con episodi depressivi ricorrenti e con una maggiore quota di ricoveri per disturbi dell’umore.

L’assessment e il trattamento della depressione generalmente ha a che fare con format di pensieri verbali negativi. Un nuovo studio condotto presso l’università di Amburgo pone in evidenza come i pensieri negativi dei depressi – oltre che caratteristiche verbali – presentino anche qualità sensoriali che sono risultate direttamente proporzionali alla gravità dei sintomi depressivi. 

Un campione di 356 pazienti con diagnosi di disturbi dell’umore (Con esclusione di psicosi e disturbi bipolari) sono stati intervistati indagando se i loro pensieri depressivi fossero associati  anche ad alcune sensazioni sensoriali, ad esempio se i pensieri autocriticisti fossero associati ad una voce, oppure pensando a un esito catastrofico temuto se lo visualizzassero sotto forma di immagini mentali.

Il 57% degli intervistati ha riportato come in alcune occasioni i pensieri depressivi negativi sono accompagnati anche da proprietà sensoriali. Più frequentemente i pazienti hanno riportato (40%) sensazioni corporee, meno frequentemente sensazioni uditive e visive. Il dato interessante è anche che coloro che hanno riferito sensazioni sensoriali associate ai pensieri depressivi erano pazienti con episodi depressivi ricorrenti e con una maggiore quota di ricoveri per disturbi dell’umore.

Future ricerche sono necessarie per replicare tali risultati e approfondire in che modo le sensazioni sensoriali nei depressi possono essere predittive e utili per comprendere la gravità del quadro psicopatologico e nell’arricchire i protocolli di trattamento.

ARGOMENTI CORRELATI:

DEPRESSIONE DISTURBI DEL’UMORE 

 

 

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