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Diversità socio-culturale e apertura verso il prossimo

La diversità consente anche di aprirsi e può essere un occasione di coinvolgimento con persone di etnie diverse dalla propria. Psicologia

Di Serena Mancioppi

Pubblicato il 27 Mar. 2014

 

 

– FLASH NEWS-

Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze Psicologiche

La diversità non porta necessariamente la gente ad assumere un atteggiamento difensivo, ma consente anche di aprirsi e può essere un occasione di coinvolgimento con l’altro, con persone di etnie diverse dalla propria.

Negli ultimi 50 anni la diversità socio-culturale di molti quartieri delle città europee è aumentata. Come reagisce ai cambiamenti chi vive in questi quartieri ? Una maggiore integrazione promuove maggiori contatti e fiducia tra i gruppi?

Un recente studio pubblicato su Psychological Science ha cercato di rispondere a queste domande esaminando più di 1.500 persone in 224 quartieri di tutta l’Inghilterra.

Circa la metà dei partecipanti (la maggioranza del campione) erano inglesi caucasici, mentre l’altra metà era composta da minoranze etniche provenienti da quartieri con diversi gradi di diversità.

I ricercatori hanno cercato di capire come la diversità ha influenzato la fiducia tra i gruppi, la fiducia nel prossimo e l’atteggiamento complessivo verso i membri non appartenenti al proprio gruppo.

Tra gli individui del campione di minoranza etnica, una maggiore diversità socio-culturale non è stata collegata con atteggiamenti positivi o negativi verso la maggioranza britannica caucasica. In altre parole, il livello di diversità in un quartiere non sembra essere correlato agli atteggiamenti individuali della minoranza etnica rispetto ai vicini o alla maggioranza britannica.

Inoltre per quanto riguarda la maggioranza caucasica, nonostante le risposte di questo gruppo fossero eterogenee, una maggiore diversità è stata associata complessivamente con fiducia e atteggiamenti positivi, ma in modo indiretto: maggiore diversità promuove il contatto e l’interazione tra i gruppi, e maggiore contatto ha portato a una minore percezione della minaccia.

Questo studio, che fino ad oggi è il più grande e completo del suo genere, si aggiunge alle ricerche precedenti, dimostrando che gli effetti indiretti di contatto e di minaccia percepita possono svolgere un ruolo significativo nei livelli generali di fiducia tra i gruppi.

Complessivamente i risultati indicano che la diversità non porta necessariamente la gente ad assumere un atteggiamento difensivo, ma consente anche di aprirsi e può essere un occasione di coinvolgimento con altri di etnie diverse dalla propria.

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Serena Mancioppi

Psicologa Psicoterapeuta Sistemico Relazionale e Cognitivo-Evoluzionista

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