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Tutte le manie di Bob (1991) – Cinema & Psicoterapia

Tutte le manie di Bob - Cinema & Psicoterapia - la trama del film con toni cari­caturali rappresenta la violazione del rapporto medico-paziente.

Di Antonio Scarinci

Pubblicato il 13 Dic. 2013

Aggiornato il 28 Gen. 2017 09:52

Tutte le manie di Bob sembrerebbe il classico setting in cui un terapeuta cura un paziente fobico, ma la trama del film si sposta presto su altri temi: con toni cari­caturali rappresenta la violazione del rapporto medico-paziente. Bob rompe i confini della relazione ed entra nella vita privata del terapeuta…

Proposte di visione e lettura (Coratti, Lorenzini, Scarinci, Segre, 2012)

 

Tutte le manie di Bob

1991, film diretto da Frank Oz, interpretato da Bill Murray e Richard Dreyfuss. 

RUBRICA CINEMA & PSICOTERAPIA  #15

 

Trama del film

Bob Wiley è un paziente fobico che viene inviato ad un collega dal terapeuta che lo segue. Leo Marvin, noto psichiatra di New York, lo prende in cura e gli consiglia la terapia “Baby Steps” sulla quale ha scritto il suo ultimo libro.

Quando Marvin decide di andare in vacanza con la famiglia, Bob si sente smarrito. La sua dipendenza lo spinge a raggiungere il terapeuta in villeggiatura. Marvin viene scovato nella casa in cui soggiorna con tutta la sua famiglia e prescrive a Bob di prendersi una vacanza dai suoi pro­blemi. Il paziente, invece, gli invade la casa, gli scompiglia la vita, giun­gendo a dormire con il suo pigiama nella camera del figlio. Bob trova la pace con se stesso e conquista la simpatia della sua famiglia, fino a spo­sare la sorella di Leo, mentre il povero Marvin, dopo una serie di tenta­tivi falliti di liberarsi del suo paziente, perde la testa.

 

Motivi di interesse

Richard Dreyfuss cura Bill Murray:

T: Di che cos’è che lei ha VERAMENTE paura, Bob?

P: E se smette di battermi il cuore? E se cerco un gabinetto e non riesco a trovar­lo? E se la vescica mi esplode?

Sembrerebbe il classico setting in cui un terapeuta cura un paziente fobico, ma la trama del film si sposta presto su altri temi: con toni cari­caturali rappresenta la violazione del rapporto medico-paziente. Bob rompe i confini della relazione ed entra nella vita privata del terapeuta. La sua dipendenza determina un comportamento sottomesso con timore di separazione che lo porta a invadere la privacy del suo tera­peuta. Una scena emblematica è quella in cui il Dr. Marvin, ormai esa­sperato dall’invadenza di Bob, lo lega insieme a diversi chili di esplosi­vo, senza che lui accenni alla minima protesta. Le rassicurazioni offerte dal terapeuta per Wiley sono più che sufficienti e naturalmente si guar­da bene dall’esprimere il pur minimo disaccordo, potrebbe perdere sup­porto e approvazione.

Bob pur di evitare di essere lasciato a provvedere a se stesso cerca di ottenere supporto accattivandosi le simpatie dei figli di Marvin e della stessa moglie che diventano molto accudenti nei suoi confronti, indi­spettendo Leo, messo sempre più ai margini. Quando il paziente con­quista anche la sorella dello psichiatra arriva il tracollo psichico e Marvin viene ricoverato in una clinica.

Il ribaltamento dei ruoli è abbastanza meccanico e grossolano, anche se il paradosso, sappiamo, qualche volta, senza giungere alle estreme conseguenze presentate dal film, è più verosimile di quanto si possa immaginare.

Il film si conclude con Bob che decide di studiare psicologia e prati­care la professione: ce l’ha fatta ed ora Leo avrà la concorrenza di un giovane collega.

 

Indicazioni terapeutiche:

  • La terapia è stata efficace?
  • La sofferenza del terapeuta che si spende per i suoi pazienti dà sempre frutti?
  • Fin dove ci si può spingere per aiutare un paziente?
  • I terapeuti hanno più ferite dei loro pazienti?
  • Cosa si può fare per non oltrepassare i confini?
  • Come si può regolare la distanza?…

Le domande aperte sopra riportate sono un ottimo canovaccio di discussione sia con gli allievi che eventualmente con alcuni pazienti che tendono a forzare il setting.

 

Una scena dal film:

 

Tutte le manie di Bob - Cinema & Psicologia

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SCRITTO DA
Antonio Scarinci
Antonio Scarinci

Psicologo Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

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