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Videogiochi & Psicologia: Super Mario fa aumentare la materia grigia?

Videogiochi: aumento le regioni del cervello responsabili per l'orientamento spaziale, la memoria, la pianificazione strategica e le capacità motorie.

Di Serena Mancioppi

Pubblicato il 14 Nov. 2013

Aggiornato il 11 Gen. 2018 11:31

– FLASH NEWS-

Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze Psicologiche

L’uso di videogiochi potrebbe essere terapeuticamente utile per i pazienti con disturbi mentali in cui le regioni del cervello sono state alterate o ridotte di dimensioni, come ad esempio la schizofrenia, il disturbo da stress post-traumatico o malattie neurodegenerative, come la demenza di Alzheimer.

L’uso dei videogiochi provoca aumenti nelle regioni del cervello responsabili per l’orientamento spaziale, la memoria, la pianificazione strategica e le capacità motorie. È quanto emerge da un nuovo studio condotto Max Planck Institute for Human Development and Charite University Medicine St. Hedwig-Krankenhaus. Gli effetti positivi dei videogiochi potrebbero rivelarsi utili anche in interventi terapeutici mirati ai disturbi psichiatrici.

Al fine di indagare come i videogiochi influenzano il cervello, i ricercatori hanno chiesto a dei soggetti adulti di giocare a “Super Mario 64” per un periodo di due mesi, per 30 minuti al giorno. Un gruppo di controllo non ha giocato al videogioco. Volume del cervello è stata quantificato utilizzando la risonanza magnetica (MRI). In confronto al gruppo di controllo, il gruppo di gioco mostrava un incremento della materia grigia nell’ippocampo destro, nella corteccia prefrontale destra e nel cervelletto.

Queste regioni del cervello sono coinvolte in funzioni come l’orientamento spaziale, la formazione della memoria, la pianificazione strategica e le capacità motorie delle mani. Più interessante ancora il fatto che questi cambiamento erano più pronunciati in quei soggetti che dichiaravano maggiore desiderio di giocare al videogioco.

Questo studio dimostra, sostengono i ricercatori, il legame causale diretto tra l’uso di videogiochi e un aumento volumetrico del cervello, ciò dimostra che specifiche regioni del cervello possono essere addestrate con i videogiochi.

L’uso di videogiochi potrebbe essere terapeuticamente utile per i pazienti con disturbi mentali in cui le regioni del cervello sono state alterate o ridotte di dimensioni, come ad esempio la schizofrenia, il disturbo da stress post-traumatico o malattie neurodegenerative, come la demenza di Alzheimer. Molti pazienti accetterebbero più facilmente di giocare ai videogiochi piuttosto che altri tipi di interventi medici.

Ulteriori studi sugli effetti dei videogiochi in pazienti con problemi di salute mentale sono in programma. Uno studio sugli effetti dei videogiochi nel trattamento del disturbo da stress post -traumatico è attualmente in corso.

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Serena Mancioppi
Serena Mancioppi

Psicologa Psicoterapeuta Sistemico Relazionale e Cognitivo-Evoluzionista

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