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Etica & Morale – Onesti la mattina, disonesti il pomeriggio

Morale - Il nostro self-control riguardo all’osservanza dei nostri valori morali sembra ridursi pomeriggio rispetto alla mattina.

Di Linda Confalonieri

Pubblicato il 20 Nov. 2013

– FLASH NEWS-

Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze Psicologiche

Il nostro self-control riguardo all’osservanza dei nostri valori morali sembra ridursi significativamente con il passare delle ore durante la giornata, fenomeno che renderebbe più probabili menzogne e comportamenti disonesti nel pomeriggio rispetto alla mattina. 

La bizzarra ipotesi è nata nella testa di alcuni ricercatori di Harvard  che si occupano di moralità. Riflettendo sui risultati di molti loro studi hanno inziato ad osservare strane regolarità: gli esperimenti condotti la mattina presentavano tendenzialmente minori occorrenze ci comportamenti non etici e immorali.

Dunque la curiosa domanda di ricerca ha portato a un nuovo esperimento: è più semplice resistere ai comportamenti immorali e non etici la mattina rispetto al pomeriggio? 

Partendo dal presupposto che il nostro autocontrollo è messo a dura prova dalla stanchezza, dalla fatica e da continue decisioni che siamo chiamati a prendere  ogni giorno, gli autori hanno voluto verificare se le normali attività quotidiane nel loro trascorrere lungo le ore della giornata hanno un effetto nell’aumentare i comportamenti immorali.

Gli sperimentatori hanno messo a punto un task sperimentale per metterli nelle condizioni di mentire mentre erano coinvolti in un gioco al computer. In accordo con l’ipotesi iniziale i risultati hanno confermato che i soggetti testati tra le 8.00 e le 12.00 attuavano un minor numero di comportamenti menzogneri rispetto a coloro che venivano sottoposti all’esperimento nel pomeriggio.

Al di là di questo indice comportamentale, è stata valutata implicitamente l’accessibilità al concetto di moralità: in un compito di completamento di parole quali ad esempio “_ _RAL” e “E_ _ _ C_ _” i partecipanti della mattina componenvano con piu probabilità le prole MORAL and ETHICAL rispetto ai partecipanti del pomeriggio che invece componevano con più frequenza termini quali CORAL e “EFFECTS”.

Altro risultato interessante è che il cosiddetto moral disangagement, ovvero la tendenza a comportarsi in modo immorale senza sentirsi in colpa sarebbe un moderatore dell’intensità del fenomeno sopra descritto: nei soggetti con una minore propensione al moral disengagement sarebbe più evidente l’effetto della “moralità mattutina”. 

LEGGI:

ETICE & MORALE

Storie di Terapie #10 – Le bugie di Filippo

 

 

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Redattrice di State of Mind

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