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Con la Mindfulness inibiamo i comportamenti negativi

Mindfulness - La capacità di osservare se stessi potrebbe inibire la formazione di processi impliciti e quindi anche l’acquisizione di abitudini negative.

Di Francesca Vinciullo

Pubblicato il 25 Nov. 2013

– FLASH NEWS-

Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze Psicologiche

Mindfulness – La capacità di osservare e di essere consapevoli a se stessi potrebbe inibire la formazione di processi impliciti e quindi anche l’acquisizione di abitudini negative.

Che cos’è la Mindfulness? È una pratica di consapevolezza e di attenzione intenzionale sul momento presente, priva da giudizi.

Consapevolezza significa stare in relazione con se stessi in ogni momento, godendo della molteplicità di sensazioni e stimoli provenienti ciò che ci circonda.

Nel corso degli ultimi decenni si è assistito ad un crescente utilizzo di questa pratica in ambito  clinico e psicoterapeutico che ha portato l’attenzione sugli effetti della pratica, che dà benefici sia nella vita di tutti i giorni sia all’interno di un contesto psicoterapeutico.

Un recente studio diretto dall’Università di Georgetown (Sudafrica) e presentato a “Neuroscience 2013”, il meeting annuale della Society for Neuroscience a San Diego, ha rivelato che le persone che praticano la Mindfulness, o Consapevolezza, siano meno propense ad apprendere implicitamente comportamenti o abitudini negativi. Cosa si intende per abitudini implicite? Ci si riferisce alle abitudini o comportamenti che le persone acquisiscono ogni giorno implicitamente, senza rendersene conto e senza consapevolezza.

Secondo Chelsea Stillman, coordinatrice della ricerca, «uno impara le abitudini, buone o cattive, implicitamente, senza pensare a esse»: lo studio in esame mira, quindi, a valutare se le differenze individuali nella capacità di essere consapevoli influenzano l’apprendimento implicito.

Il campione sperimentale è costituito da soggetti sani e casualmente suddivisi in due gruppi,i quali furono inizialmente sottoposti ad un test per valutare il loro grado caratteriale di consapevolezza. Successivamente, venne chiesto a ciascuno di completare due compiti per la misurazione dell’abilità individuale di apprendere implicitamente pattern complessi e probabilistici.

In entrambi i compiti, si presentava su uno schermo una serie di cerchi e il soggetto era chiamato a riferire la posizione di queste figure in base al colore.

I risultati evidenziano che i partecipanti segnalati con punteggi più bassi al test sulla Consapevolezza tendono ad apprendere di più e i loro tempi di reazioni sono più veloci nei compiti di individuazione degli stimoli che si presentano più spesso. Sembra quindi che la capacità di apprendere in modo implicito sia in stretta relazione con la nostra consapevolezza e più siamo distratti più apprendiamo.

La capacità di osservare e di essere consapevoli a se stessi potrebbe inibire la formazione di processi impliciti e quindi anche l’acquisizione di abitudini negative.

A questo proposito Stillman afferma che «la Consapevolezza può aiutare a prevenire la formazione di abitudini automatiche, come avviene attraverso l’apprendimento implicito, perché una persona consapevole è a conoscenza di ciò che sta facendo».

In altre parole, la Mindfulness accresce la capacità di osservare e di essere presenti a noi stessi, ed è proprio questo che ci dà la possibilità di scegliere quali comportamenti mettere in pratica.

LEGGI:

MINDFULNESS 

La mindfulness migliora l’attenzione anche nei bambini – Psicologia & Meditazione

 

 

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Francesca Vinciullo
Francesca Vinciullo

Dottore Magistrale in Psicologia Clinica

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