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Essere troppo “social” intasa la memoria

Utilizzare troppo i social network manda in tilt la memoria che rischierà di conservare informazioni poco rilevanti a discapito di quelle più importanti

Pubblicato il 25 Set. 2013

 

La Redazione di State of Mind consiglia la lettura di questo contenuto:

 

Secondo i ricercatori di KTH Royal Institute of Technology di Stoccolma, essere troppo “social” può causare problemi alla memoria, specialmente alla memoria di lavoro.

Quando normalemnte riceviamo informazioni la nostra memoria  le incamera e decide se tenerle o eliminarle nel giro di pochissimi secondi. Il problema si presenta nel momento che connettendomi, ad esempio su social network come facebook, ricevo un bombardamento di informazioni quali notifiche, foto etc…che si aggiungono alle informaizoni che ho già in memoria così il buffer si riempe  e il cervello si trova a decidere cosa fare di queste informazioni.

Il rischio è quello che il cervello in sovraccarico elimini informazioni utili che sta trattenendo a discapito di informazioni più superficiali o meno rilevanti che sono arrivate dal social network.

Quello che i ricercatori suggeriscono è fare delle pause! staccarsi dal mondo virtuale che manda in tilt il nostro cervello a causa di troppe informazioni e tornare alla “quiete” del mondo reale.


Come suggerisce Erik Fransen, alla guida dello studio, gli effetti di una vita iperconnessa senza pause fisiologiche potrebbero manifestarsi anche sulle capacità mnemoniche, perché quando il cervello va in pausa in realtà è intento a processare informazioni che stanno alla base della memoria a breve e dunque va lasciato lavorare, senza sovraccaricarlo.

 

Troppi social network mandano in tilt la memoria a breve termineConsigliato dalla Redazione

La working memory ha uno spazio limitato: se sottoposta a overdose informativa vanno perse informazioni importanti (…)
Tratto da: Corriere della Sera

 

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