expand_lessAPRI WIDGET

Calo del testosterone: provoca sintomi del morbo di Parkinson?

I risultati di un nuovo studio mostrano che un improvviso calo di testosterone può causare sintomi quali il Parkinson nei topi maschi.

Di Francesca Fregno

Pubblicato il 05 Set. 2013

Aggiornato il 13 Mag. 2014 15:11

– FLASH NEWS-

Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze Psicologiche

I risultati di un nuovo studio condotto dai ricercatori del Rush University Medical Center mostrano che un improvviso calo di testosterone, l’ormone sessuale maschile, può causare sintomi quali il Parkinson nei topi maschi.

Il morbo di parkinson è una malattia neurodegenerativa ad evoluzione lenta e progressiva, che coinvolge principalmente alcune funzioni del controllo del movimento e dell’equilibrio. La malattia è presente in tutto il mondo ed in tutti i gruppi etnici. Si riscontra in entrambi i sessi con una lieve prevalenza in quella maschile.

Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze Psicologiche
Articolo Consigliato: ADHD & Parkinson: Un aiuto diagnostico dai movimenti oculari.

LEGGI ANCHE ARTICOLI SU: MORBO DI PARKINSON

Le strutture coinvolte nella malattia di Parkinson si trovano in aeree profonde del cervello note come i gangli della base (nucleo caudato, putamen, e pallido) che partecipano alla corretta esecuzione dei movimenti. La malattia si manifesta quando la produzione di dopamina cala progressivamente nel cervello, a causa della degenerazione dei neuroni.

LEGGI ANCHE ARTICOLI SU: DEMENZA

I risultati di un nuovo studio condotto dai ricercatori del Rush University Medical Center mostrano che un improvviso calo di testosterone, l’ormone sessuale maschile, può causare sintomi quali il Parkinson nei topi maschi. I risultati sono stati recentemente pubblicati dal Journal of Biological Chemistry.

Uno dei principali ostacoli per scoprire dei farmaci efficaci contro il morbo di Parkinson è la indisponibilità di un modello animale affidabile per questa malattia. Sebbene la malattia di Parkinson (PD) è una malattia neurodegenerativa progressiva, i modelli animali disponibili non mostrano neurodegenerazione irreversibile, e questo è un grosso ostacolo nel trovare un farmaco efficace contro questa malattia.

LEGGI ANCHE ARTICOLI SU: FARMACOLOGIA – FARMACI

Mentre gli scienziati utilizzano differenti tossine e un certo numero di approcci genetici complessi per la malattia di modello di Parkinson nei topi, i ricercatori hanno trovato che l’improvviso calo dei livelli di testosterone dopo la castrazione è sufficiente a causare persistente Parkinson come patologia e incremento dei sintomi nei topi maschi, ha spiegato il  Dr. Kalipada Pahan autore principale dello studio. Si è riscontrato che la supplementazione di testosterone nella forma di 5-alfa-diidrotestosterone (DHT)  inverte la patologia di Parkinson nei topi maschi.

Negli uomini, i livelli di testosterone sono strettamente accoppiati a molti processi di malattia hanno affermato i ricercatori. In genere, nei maschi sani, il livello di testosterone è  al massimo fino ai trenta anni, poi diminuiscono circa l’uno per cento ogni anno. Tuttavia, i livelli di testosterone possono diminuire drasticamente a causa di stress o di svolta improvvisa di altri eventi di vita. Pertanto, la conservazione di testosterone nei maschi può essere un passo importante per diventare resistenti alla malattia di Parkinson.

Ulteriori ricerche devono essere condotte con lo scopo di comprendere il funzionamento di questa malattia, agire dunque sui livelli di questo ormone nell’organismo potrebbe rilevarsi un metodo di prevenzione e di cura.

LEGGI:

 MORBO DI PARKINSON –  FARMACOLOGIA – FARMACI –  DEMENZA

 

 

BIBLIOGRAFIA:

 

Si parla di:
Categorie
SCRITTO DA
Francesca Fregno
Francesca Fregno

Dottoressa magistrale in Psicologia Clinica - Tirocinante presso Studi Cognitivi

Tutti gli articoli
ARTICOLI CORRELATI
WordPress Ads
cancel