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Scelta del Partner: non più (solo) il Modello Evoluzionista!

Scelta del partner: il modello evoluzionista sembra vacillare soprattutto nei paesi dove la disuguaglianza di genere tende a scomparire.

Di Serena Mancioppi

Pubblicato il 19 Set. 2012

Aggiornato il 24 Set. 2012 11:58

FLASH NEWS 

Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze Psicologiche

Scelta del partner: la differenza di genere nelle preferenze previste dai modelli evoluzionisti è la più alta nelle società in cui la disuguaglianza tra uomini e donne è maggiore, e più bassa nella maggior parte delle società in cui la disuguaglianza tende a scomparire.

Uomini e donne utilizzano chiaramente criteri e strategie diverse nella scelta del partner, ma il motivo di queste differenze non è del tutto chiaro.

Un nuovo studio suggerisce che le motivazioni legate all’evoluzione forniscano solo una parte della spiegazione.

In termini evolutivi, infatti, il successo di uomini e donne è legato alle possibilità di procreare e assicurare sopravvivenza alla prole: per avere successo le donne hanno bisogno di avere accesso alle risorse necessarie all’allevamento della prole, (scegliendo, per esempio, gli uomini ricchi), e gli uomini hanno bisogno di avere accesso alle femmine fertili (scegliendo, ad esempio, giovani donne). 

Ma dal momento che nella società moderna il successo non è necessariamente legato alla prole, i ricercatori Marcel Zentner e Klaudia Mitura dell’Università di York, hanno ipotizzato che l’influenza dei pregiudizi evolutivi sulla scelta del partner si riduca proporzionalmente con la parità di genere delle nazioni, o l’uguaglianza tra uomini e donne.

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La Scelta del Partner. Immagine: © Christian Maurer - Fotolia.com -
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Per valutare le preferenze di genere nella scelta del partner i ricercatori hanno raccolto le opinioni di 3.177 partecipanti che hanno risposto a un sondaggio on-line; 10 i paesi coinvolti e classificati su una scala che misura il grado di divario di genere, la Global Gender Gap Index (GGI) – una misura che è stata recentemente introdotta dal World Economic Forum – che ha assegnato il valore minimo alla Finlandia e quello massimo alla Turchia. 

I risultati, replicati in un secondo studio che ha coinvolto 8.953 volontari provenienti da 31 nazioni, indicano che la differenza di genere nelle preferenze previste dai modelli evoluzionisti è il più alta nelle società in cui la disuguaglianza tra uomini e donne è maggiore, e più bassa nella maggior parte delle società in cui la disuguaglianza tende a scomparire.

Questi risultati mettono in dubbio la teoria evoluzionista per la quale le differenze di genere nella scelta del partner sarebbero determinate da adattamenti evolutivi che si sono  ancorati biologicamente al cervello maschile e femminile; tuttavia la matrice evolutiva di tali differenze non dovrebbe essere esclusa del tutto: infatti la capacità di modificare i comportamenti e gli atteggiamenti in tempi relativamente brevi, in risposta ai cambiamenti della società stessa, potrebbe essere sostenuta da un programma evolutivo che premia la flessibilità invece della rigidità.

 

 

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Serena Mancioppi
Serena Mancioppi

Psicologa Psicoterapeuta Sistemico Relazionale e Cognitivo-Evoluzionista

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