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La Confusione può essere utile per l’apprendimento

Un nuovo studio ha indagato come la Confusione e l'incertezza possono facilitare l’apprendimento di informazioni complesse.

Di Linda Confalonieri

Pubblicato il 26 Giu. 2012

– FLASH NEWS – 

Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze Psicologiche

Emozioni e apprendimento: attenzione a non sovrastimare gli effetti delle emozioni positive sui processi e sugli esiti dell’apprendimento! Confusione e incertezza possono facilitare l’apprendimento di informazioni complesse: questo risultato controintuitivo emerge da uno studio condotto da Sidney D’Mello della University of Notre Dame pubblicato di recente sulla rivista scientifica Learning and Instruction.

I ricercatori hanno dimostrato che l’induzione strategica e controllata di uno stato di confusione durante una fase di apprendimento di argomenti concettualmente difficili fa sì che i soggetti apprendano in maniera più efficace i temi trattati e siamo poi maggiormente in grado di applicare le loro conoscenze a nuovi problemi.

In una serie di esperimenti, ai soggetti veniva chiesto di imparare alcuni concetti scientifici attraverso l’interazione con più agenti virtuali al computer. Lo stato di confusione e di incertezza è stato indotto negli studenti manipolando il livello di coerenza delle informazioni fornite dagli agenti virtuali allo stesso individuo: gli agenti virtuali presentavano informazioni discordanti e pareri discordi rispetto a uno specifico tema. A questo punto, ai soggetti veniva chiesto di decidere rispetto a quale opinione si sentivano maggiormente in accordo forzandoli a prendere posizione a fronte di informazioni incomplete e contraddittorie.

I risultati hanno evidenziato che i soggetti cui era stato indotto sperimentalmente uno stato di confusione presentavano punteggi significativamente più elevati in una prova tematica specifica ed erano maggiormente in grado di identificare i limiti di nuovi case-studies.

Gli autori però mettono in guardia da un utilizzo generalizzato di tali modalità promotrici di confusione e incertezza, da evitare con soggetti che presentano in partenza emozioni negative rispetto a certi temi e ambiti, che hanno difficoltà nella regolazione delle emozioni negative – quali frustrazione e tristezza- così come in attività di apprendimento centrali nella carriera scolastica dei ragazzi.

 

 

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Redattrice di State of Mind

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