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L’esercizio fisico influenza memoria e cognizione: il ruolo della genetica

Gli effetti dell’esercizio fisico sulla memoria e sul cervello sono differenti in funzione di uno specifico gene (BDNF).

Di Linda Confalonieri

Pubblicato il 25 Mag. 2012

– Rassegna Stampa – 

Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze PsicologicheL’attività fisica ossigena la mente? David Bucci, professore presso il Department of Psychological and Brain Sciences Dartmouth College (Hanover, NH, USA), tirando le somme degli studi da lui condotti, sottolinea che gli effetti dell’esercizio fisico sulla memoria e sul cervello sono differenti in funzione di uno specifico gene che medierebbe il grado con cui l’esercizio fisico può avere effetti benefici in termini mnestici e cognitivi.

Partendo da osservazioni puramente qualitative – senza finora alcun riscontro empirico- secondo cui tra i bambini con diagnosi di ADHD quelli più sportivi risultavano più responsivi ai trattamenti comportamentali rispetto a bambini sedantari, i ricercatori guidati da Bucci hanno formulato un progetto di ricerca con lo scopo di identificare la potenziale connessione tra esercizio fisico e funzioni cognitive. I risultati di una serie di studi che hanno costituito il progetto sono pubblicati da poco su Neuroscience. 

Approfondendo i risultati secondo cui nei topi di laboratorio l’esercizio fisico riduceva i comportamenti legati a ADHD, il gruppo di ricerca ha identificato il meccanismo traverso cui l’attività fisica sembrerebbe avere un effetto benefico su apprendimento e memoria, e cioè un fattore genetico chiamato “brain derived neurotrophic factor” (BDNF) implicato anche nello sviluppo neurale: il grado di espressione di questo fattore correla positivamente con un miglioramento mnestico nei topi sottoposti a movimento fisico.

Negli esseri umani , il gruppo di ricercatori ha confermato simili risultati: in funzione del genotipo individuale per il fattore BDNF i soggetti beneficiano in modo differenziale degli effetti positivi dell’esercizio fisico sulla memoria e sull’apprendimento in un task di riconoscimento di un nuovo oggetto. E questo può significare che un diverso genotipo per lo specifico fattore in questione potrebbe essere responsabile di una diversa responsività dei bambini con ADHD ai trattamenti basati anche sull’esercizio fisico.

 

 

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Redattrice di State of Mind

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