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L’esercizio della compassione e i suoi effetti sul senso morale.

Uu nuovo studio sostiene che sopprimere il proprio senso di compassione porta a perdere un po' del proprio impegno morale.

Di Serena Mancioppi

Pubblicato il 20 Mar. 2012

– Rassegna Stampa – 

Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze PsicologicheSecondo un nuovo studio pubblicato su Psychological Science sopprimere il proprio senso di compassione porta a perdere un po’ del proprio impegno morale. Secondo gli autori dello studio Daryl Cameron e Keith Payne della University of North Carolina, sopprimere la compassione, come quando decidiamo di ignorare le richieste di un mendicante per strada perchè abbiamo fretta o perchè vogliamo risparmiare i nostri spiccioli o ancora per non incoraggiare questo fenomeno o quando cambiamo canale in televisione per non lasciarci coinvolgere da scene di bambini affamati in terre lontane, non è un comportamento privo di conseguenze ma ha un costo personale che scontiamo in termini di perdita di moralità.

L’esperimento condotto prevedeva che a tutti i partecipanti venisse mostrata una sequenza di 15 immagini che comprendeva persone senza fissa dimora, bambini che piangono e vittime di guerra e carestia. A ogni partecipante è stato assegnato uno di tre compiti: alcuni dovevano cercare di non provare compassione per i personaggi delle immagini, ad altri è stato chiesto di evitare il disagio derivante dal senso di poca moralità della situazione rappresentata, ad altri ancora è stato detto che erano liberi di sentire ciò che spontaneamente provavano; le istruzioni erano dettagliate e insistevano sull’importanza di fare di tutto per eliminare una determinata emozione.

La fase successiva consisteva nel verificare quale era stato l’andamento del loro senso morale nel corso dell’esperimento. I risultati indicano che chi aveva dovuto sopprimere la compassione si era anche sentito più flessibile nel esercitare il suo senso della moralità: secondo i ricercatori questo è dovuto al fatto che sopprimere i sentimenti di compassione provoca dissonanza cognitiva che le persone tentano di risolvere riorganizzando i loro atteggiamenti e credenze sulla moralità.

 

 

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Serena Mancioppi
Serena Mancioppi

Psicologa Psicoterapeuta Sistemico Relazionale e Cognitivo-Evoluzionista

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