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Bambini e senso della giustizia.

Distinguere ciò che è giusto da ciò che è ingiusto, quali atteggiamenti siano da apprezzare e quali da disapprovare: il senso della giustizia

Di Miolì Chiung

Pubblicato il 08 Mar. 2012

Aggiornato il 26 Set. 2016 12:47

 

Il Senso della Giustizia nei bambini. - Immagine: © VRD - Fotolia.com Mai sottovalutare le capacità dei bambini, anche se molto piccoli. E’ questa è una lezione che ormai quasi tutti abbiamo imparato. Fino ad oggi però non si annoverava, tra le loro qualità, anche la capacità di distinguere ciò che è giusto da ciò che è ingiusto, di capire quali atteggiamenti siano da apprezzare e quali da disapprovare. Il senso della giustizia.

Alcune ricerche condotte dalla dottoressa Stephanie Sloane, psicologa della University of Illinois, sembrano però dimostrare che già a partire da 19 mesi – ben prima quindi dell’età prescolare (momento in cui si riteneva che i bambini potessero capire questo concetto) – i bambini non solo riconoscono, ma per di più non approvano i comportamenti ingiusti.

Due gli esperimenti fondamentali che hanno portato a questa conclusione.

Ken, il fidanzato perfetto. Ecco perché non lo comprerei mai alle mie figlie. - Immagine: © 2012 Costanza Prinetti
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Nel primo, ad alcuni bambini di 19 mesi, seduti sulle ginocchia di un genitore (che rimane però in silenzio e con gli occhi chiusi per non influenzare in alcun modo il figlio) vengono mostrati due cuccioli di giraffa a cui vengono distribuiti dei giochi, prima in maniera equa, poi tutti ad uno solo e niente all’altro. Si è notato che i bambini osservano per più tempo le giraffe quando i giochi sono distribuiti in maniera diseguale. Questo, per i ricercatori, avviene proprio perché i neonati si rendono conto della differenza e fissano, come attoniti, l’ingiusto comportamento.

Nel secondo esperimento i bambini, stavolta di 21 mesi, osservano due individui a cui viene chiesto di sistemare dei giochi in un cesto.

Sempre studiando le reazioni comportamentali attraverso complesse analisi sulla durata dell’attenzione visiva da parte dei bambini, gli studiosi hanno evidenziato che essi trovano giusto e “naturale” che, se entrambi i soggetti completano il lavoro, siano premiati in egual modo; mentre rimangono come “sbalorditi” nel caso in cui, se uno finisce il lavoretto e l’altro gioca, vengano comunque premiati entrambi.

Secondo i ricercatori ciò dimostra che, in molti bambini, lo sviluppo del senso della giustizia avvenga ben prima di quanto si pensi comunemente. Questo può ovviamente dipendere sia dai comportamenti delle persone con cui il piccolo vive o con cui entra in contatto (e non c’è da stupirsi visto che sappiamo quanto i bambini siano attenti osservatori e quanto imparino da tutto ciò che li circonda), sia da una particolare predisposizione individuale.

Attenzione quindi a quali giocattoli regalate ai vostri figli: con un martelletto, potrebbero finire per giudicarvi colpevoli!

 

 

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