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La nicotina migliora la memoria ed aiuta a combattere i Deterioramenti Cognitivi.

Per sei mesi è stato somministrato a metà dei partecipanti, un cerotto alla nicotina (15 mg al giorno), mentre all'altra metà un placebo. Dai primi risultati ottenuti è emerso che coloro ai quali era stato somministrato il cerotto alla nicotina mostravano un miglioramento dell'attenzione, dell'elaborazione mentale e della memoria.

Di Roberta Ghiretti

Pubblicato il 17 Gen. 2012

Aggiornato il 16 Feb. 2012 10:13

La terapia che non ti aspetti: cerotti alla nicotina per la memoria.

Nicotina e memoria. Immagine: © dalaprod - Fotolia.com - Da qualche giorno sui quotidiani nazionali ed internazionali, rimbalza una notizia che ha del paradossale e starà facendo gongolare molti fumatori: la nicotina migliora la memoria. Ad una prima lettura la notizia potrebbe sembrare dar ragione a i tabagisti incalliti che, anche a fronte di evidenze sulla pericolosità del fumo, hanno sempre ‘fatto spallucce’.

Ad una lettura più approfondita emerge una sostanziale differenza, infatti non è il fumo in sé ad essere un fattore protettivo per la memoria ma sembra che lo siano i cerotti alla nicotina utilizzati per smettere di fumare. A sostenerlo è uno studio pubblicato su Neurology da un gruppo di ricercatori statunitensi guidati dal Dr. Paul Newhouse, professore di psichiatria alla Vanderbilt University School of Medicine a Nashville.

Lo studio è stato condotto su un campione di 69 soggetti formato da persone anziane non fumatrici, con un’età media di circa 74 anni e diagnosi di Mild Cognitive Impairment (MCI), ovvero un deterioramento cognitivo lieve. La condizione definita come MCI sembra essere un precursore della Malattia di Alzheimer (o di altre demenze, a seconda del dominio cognitivo in cui appaiono i primi sintomi) in cui si evidenziano le prime difficoltà di memoria accompagnate solitamente da deficit attentivi e rallentamento nei processi mentali.

Per sei mesi è stato somministrato a metà dei partecipanti, un cerotto alla nicotina (15 mg al giorno), mentre all’altra metà un placebo. Dai primi risultati ottenuti è emerso che coloro ai quali era stato somministrato il cerotto alla nicotina mostravano un miglioramento dell’attenzione, dell’elaborazione mentale e della memoria.

Gli autori hanno concluso che persone con lieve perdita di memoria possono trarre beneficio da questa fonte inaspettata e cioè i cerotti alla nicotina, aggiungendo che questo effetto positivo sulla memoria sembra possa crescere nel tempo, l’unico limite riguarda l’età, il trattamento con i cerotti alla nicotina non può essere somministrato a soggetti con più di 75 anni. Il gruppo di ricerca sottolinea anche che i risultati si possono raggiungere solo attraverso l’applicazione dei cerotti e non attraverso il fumo che invece resta un fattore di rischio per i deficit mnesici… nessuno scampo per i fumatori incalliti, anche in questo caso si ricorda che il fumo nuoce gravemente alla salute.

 

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